La campagna vaccinale nel nostro paese prosegue senza sosta, tanto che al momento l’Italia è il primo paese Europeo per quanto riguarda il numero di somministrazioni effettuate.

Ad oggi l’EMA, l’Agenzia Europea per i medicinali, aveva approvato l’uso di 3 tipi di vaccini: Pfizer, Moderna e AstraZeneca.

Adesso arriva la conferma dell’approvazione del vaccino di Johnson & Johnson, un siero che si può conservare a temperature di frigorifero e che necessita di 1 sola dose.

L’EMA ha dichiarato: “L’efficacia del vaccino è stata dimostrata in uno studio clinico che ha coinvolto oltre 44 mila persone dai 18 anni in sui negli Stati Uniti, in Sudafrica e nei Paesi dell’America Latina. A metà dei partecipanti è stata somministrata una singola dose di vaccino e all’altra metà un placebo. Lo studio ha rilevato una riduzione del 67% del numero di casi Covid sintomatici dopo 2 settimane nelle persone che hanno ricevuto il vaccino, rispetto alle persone a cui è stato somministrato il placebo. Questo significa che il vaccino ha avuto un’efficacia del 67%”.

Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo nuovo vaccino.

Dove viene prodotto il vaccino Johnson & Johnson?

Il vaccino Johnson & Johnson è prodotto da un’azienda americana che nel 2020 ha stretto una partnership con la “Catalent”, che ha sede in New Jersey.

L’accordo prevede che una parte della produzione dei vaccini venga fatta in Usa e in Italia, nello stabilimento di Anagni della Catalent, nella provincia di Frosinone.

Inoltre, un’altro accordo per la produzione del vaccino, è stato chiuso con la “Emergent BioSolutions”, i cui stabilimenti si trovano in Maryland.

Infine, la società farmaceutica francese “Sanofi” ha offerto il proprio stabilimento di Marcy l’Etoile per la produzione del vaccino Johnson & Johnson, con un ritmo di 12 milioni di dosi al mese.

Come funziona il vaccino Johnson & Johnson?

Il Covid utilizza delle particolari proteine presenti sulla sua membrana per entrare all’interno delle cellule umane, chiamatate proteine Spike.

Il vaccino di Johnson & Johnson è in grado di fornire le istruzioni genetiche del virus per la costruzione della proteina Spike.

A differenza dei vaccini Pfizer e Moderna che utilizzano un singolo filamento, il vaccino Johnson & Johnson si avvale di un doppio filamento di DNA.

Gli scienziati hanno aggiunto il gene della proteina Spike in un altro virus, chiamato “Adenovirus 26”, responsabile di patologie simili all’influenza o il raffreddore, che non è in grado di replicarsi all’interno dell’organismo e quindi a causare malattie.

Il vaccino Johnson & Johnson può essere conservato per un massimo di 3 mesi ad una temperatura compresa tra i 2 e gli 8 gradi.

Gli effetti collaterali più frequenti sono stati: febbre, dolori muscolari e dolori nel punto dell’iniezione, tutti scomparsi rapidamente. Inoltre non sono state segnalate gravi reazioni allergiche.

L’efficacia del vaccino Johnson & Johnson

Il vaccino Johnson & Johnson ha dimostrato negli Stati Uniti di avere un tasso di efficacia del 72%, con un’efficacia dell’86% nei confronti delle forme gravi di malattia da Covid.

Inoltre il vaccino Johnson & Johnson ha 2 grossi vantaggi rispetto ad altri vaccini:

– la temperatura di conservazione che è molto più accessibile

– è un vaccino che non necessita di una seconda dose, e dunque per ottenere l’immunità sarà sufficiente effettuare una sola iniezione.

Un’altro dato molto confortante del vaccino Johnson & Johnson è la sua efficacia contro la variante sudafricana del Covid, una delle più temute a causa della sua maggiore capacità di sfuggire al sistema immunitario.

Infatti pare che il vaccino Johnson & Johnson abbia un’efficacia complessiva del 64% in Sud Africa, superiore rispetto ai dati precedenti rilasciati dalla casa farmaceutica e dell’82% contro le forme più gravi della malattia.

Quando arriverà in Italia il vaccino Johnson & Johnson?

Il vaccino Johnson & Johnson ha ottenuto l’approvazione dell’EMA l’11 marzo 2021, a seguito delle concessioni della Food and Drugs Administration che ha approvato l’utilizzo di questo vaccino i primi giorni di Marzo.

Il direttore esecutivo dell’EMA, Emer Cooke, ha dichiarato: “Le autorità di tutta l’Unione Europea avranno un’altra opzione per combattere la pandemia e proteggere la vita e la salute dei loro cittadini”.

Al momento si presume che le prime dosi del vaccino Johnson & Johnson potrebbero arrivare in Italia già entro la fine del mese di Marzo.

Al nostro paese spetterebbero 26 milioni di dosi di vaccino.