La città di Milano oltre al suo lato modaiolo ha tanto da offrire, ci sono innumerevoli luoghi inusuali tutti da scoprire ricchi di fascino, storia, miti e leggende.
Il periodo estivo è il momento perfetto per tutti i curiosi, che vogliono andare alla scoperta di realtà nascoste, a volte sconosciute e del tutto suggestive.
Ecco allora alcuni luoghi inusuali e meritevoli di una visita, tutti da esplorare ovviamente prestando la massima attenzione.
IL MEMORIALE DELLA SHOAH
Il Memoriale della Shoah è forse il luogo più iconico legato alla memoria a Milano.
Si trova all’interno della Stazione Centrale di Milano e più precisamente nel punto dove era collocato il binario 21.
Un punto strategico e nascosto al passaggio dei viaggiatori, in quanto sotterraneo, che fu utilizzato per le deportazioni.
Il 6 dicembre 1943 partì il primo convoglio di prigionieri ebrei. Il 30 gennaio 1944 il secondo, entrambi diretti ad Auschwitz-Birkenau. Soltanto 22 delle 605 persone deportate quel giorno erano sopravvissute.
Tra tutti i luoghi che in Europa sono stati teatro delle deportazioni, oggi il Memoriale è il solo ad essere rimasto intatto.
Oggi rende omaggio alle vittime dello sterminio e rappresenta un contesto vivo e dialettico in cui rielaborare attivamente la tragedia della Shoah. Un luogo di commemorazione oltre che uno spazio per costruire il futuro e favorire la convivenza civile.
LE PIETRE D’INCIAMPO
Un’altro imperdibile luogo della memoria sono: Le pietre d’inciampo.
Per poterle visitare basta uscite dalla stazione e dirigersi nella vicina Via Ruggero Boscovich, al civico 30.
Basterà guardare per terra per trovare una delle tantissime pietre d’inciampo situate a Milano.
Le pietre d’inciampo sono un piccolo blocco quadrato di pietra ricoperto di ottone lucente, posto davanti la porta della casa nella quale ebbe ultima residenza un deportato nei campi di sterminio nazisti: ne ricorda il nome, l’anno di nascita, il giorno e il luogo di deportazione, la data della morte.
In Europa sono già state installate oltre 70.000 pietre d’inciampo.
L’iniziativa nasce dall’artista Gunter Demnig al fine di ricordare tutte le vittime del Nazional-Socialismo, che per qualsiasi motivo siano state perseguitate: religione, razza, idee politiche o orientamenti sessuali.
Piccola curiosità: la pietra d’inciampo in Via Boscovich è dedicata a Gino Emanuele Neppi, nato a Ferrara il 17 Luglio 1890, arrestato a Milano il 6 Novembre 1943 e assassinato ad Auschwitz in data ignota.
IDROSCALO
L’Idroscalo è definito il “mare di Milano”.
Il quartiere nacque negli anni 20 come scalo aereo sull’acqua. In seguito, col declino dei trasporti in idrovolante, si trasformò in un centro di attività ricreative e sportive principalmente sull’acqua.
Ai giorni d’oggi, all’Idroscalo è possibile svolgere moltissime attività sportive come il canottaggio, la vela e il kayak.
Inoltre ci sono piscine e giochi d’acqua sia per grandi che per bambini, discoteche, lounge e addirittura un luna park.
Immancabili le mostre temporanee e gli eventi per ospiti di tutte le età.