La pandemia dovuta al coronavirus ha modificato le nostre abitudine, è innegabile.
Manifestazioni e Festival hanno modificato il loro svolgimento, adattandosi alle nuove regole imposte per contrastare il diffondersi del virus.
Anche MILANO WINE WEEK 2020 si è adeguata ai tempi scegliendo il digitale.
L’evento si trasforma e diventa digitale
E’ stata utilizzata la prima volta l’innovativa piattaforma DIGITAL WINE FAIR, la prima mai realizzata nel settore vinicolo. In questo modo si è permesso ai professionisti e ai buyer internazionali di collegarsi tutti insieme e in diretta da ogni parte del mondo per partecipare da remoto alle diverse iniziative in programmazione.
L’inaugurazione dell’evento con il suo tradizionale brindisi è stato seguito da ben oltre 5000 persone connesse da ogni parte del mondo. Non sono mancati comunque diversi eventi in presenza, svolti tra il 3 e l’11 Novembre scorso, nel rispetto delle rigide normative sanitarie.
La manifestazione nasce per la promozione internazionale del vino. Nonostante la pandemia in corso e modificando il concept dell’evento per garantire la sicurezza sanitaria di tutti, sono stati ben oltre 300 gli eventi fisici, per un totale di 10000 presenze attive, distribuite nell’arco dei 9 giorni dell’evento.
L’anima digitale dell’evento che ha affiancato quella fisica ha portato l’intera manifestazione a un nuovo livello.
Eventi in presenza nel pieno rispetto delle regole anti-covid
Gli eventi in presenza sono stati presentati in due differenti locations: Palazzo Bovara e Babila Building. Ogni programma è stato studiato nei minimi particolari per garantire le necessarie misure di sicurezza. Gli eventi sono stati in maggioranza degustazioni, masterclasses, assaggi guidati, conferenze e seminari.
Il numero delle persone in presenza è stato sapientemente ragionato e studiato, inoltre ogni partecipante è stato registrato e monitorato.
L’interazione tra le cantine, i buyer e i consumatori sono state agevolate dallo streaming facendo diventare il digital uno strumento di supporto dei vari processi di internazionalizzazione.
In un momento di grande difficoltà, il digitale ci arriva in aiuto, studiando nuove realtà e modi di vivere.