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Publicato da: Giorgia il 04/08/21 10:00

MILANO: La zona della MARTESANA, ricca di fascino e tutta da scoprire

Nella zona nord-est di Milano sorge la Martesana, un’ex area rurale che comprende i quartieri di Gorla e di Greco, nei quali è facile percepire un passato di realtà di paese.

Un quartiere molto amato per gli amanti della natura grazie ai suoi spazi verdi e le sue piste ciclabili che guidano fuori Milano.

Negli ultimi anni ha subito una forte evoluzione, si tratta infatti di un quartiere in continuo fermento, tra nuove aperture e interventi pubblici che lo rendono sempre più attrattivo ed inclusivo.

Per chi trascorrerà il mese di Agosto a Milano è la meta perfetta per una bella passeggiata o pedalata, con tappe golose per tutti i gusti, botteghe, scorci e storie meneghine tutte da scoprire.

La storia della Martesana di Milano

La Martesana è detta anche Naviglio Piccolo e collega Trezzo sull’Adda a Milano e a Cassina de Pomm.

Inizialmente era stata progettata per scopi d’irrigazione su mandato di Francesco Sforza a metà del Quattrocento, che ne intuì le sue molteplici potenzialità.

Era la soluzione perfetta per il trasporto delle merci da Lecco a Milano, ma non solo.

Grazie ad un progetto di Leonardo da Vinci, le acque dell’Adda sarebbero arrivate nel cuore della città, per poi entrare nella Cerchia dei Navigli e proseguire lungo il Naviglio Grande verso il Ticino ed infine attraverso il Po fino al mare.

L’idea era indubbiamente ambiziosa e vide la sua realizzazione con Ludovico il Moro.

La Martesana fu per anni una sinuosa lingua d’acqua attraverso la quale la città veniva rifornita di quella linfa vitale che contribuì, mattone dopo mattone, a costruirne la Milano di oggi.

Oggi la Martesana è conosciuta per i suoi scorci, le occasioni di ristoro e ritrovo, la pista ciclabile che la costeggia e che fa intravedere quel passato, mentre si pedala.

Servita dalle fermate metro Gola e Turro, entrambe sulla linea rossa, è diventato un quartiere facilmente raggiungibile dove sembra quasi di poter fare una gita fuori porta, senza uscire dai confini milanesi.

Cosa fare e cosa vedere alla Martesana

In questa zona di Milano spiccano la rigenerazione urbana e la mobilità sostenibile.

È da qui che parte, su due ruote, Eastriver, un progetto avviato con il contributo del Comune di Milano attraverso il bando “Startupper – Imprese in Periferia”, convertendo una ex-carrozzeria in un hub di riferimento per il quartiere.

Due sono le anime di Eastriver, quella sportiva e quella sociale, entrambe con il comune obiettivo di promuovere un’azione di cambiamento culturale e di rigenerazione della comunità urbana.

Ma l’offerta in tema di sport alla Martesana è particolarmente ampia, sia sul posto che nel territorio circostante grazie alle collaborazioni con diverse associazioni sportive.

Da Eastriver troverete anzitutto una ciclofficina e un noleggio bici, oltre che alla possibilità di partecipare a dei bike tours organizzati.

In pratica tutto quello che serve per scoprire la Martesana pedalando.

Per chi invece vuole godersi il Naviglio da un’altra prospettiva, può provare il corso di canoa in collaborazione con la Canottieri San Cristoforo.

All’interno della struttura invece vengono organizzati svariati corsi per il benessere del corpo come l’Ashtanga Yoga e pilates.

Eastriver si pone inoltre come centro di aggregazione in diverse modalità:

il chiosco che si affaccia su un bellissimo giardino è un punto di ristoro a qualsiasi ora del giorno, che sia per un caffè accompagnato da un libro, per un panino o per un drink all’ora dell’aperitivo;

oppure negli spazi interni, ogni sabato, ricorre l’appuntamento con il Farmer Market tra frutta, verdura e prodotti caseari freschissimi gestiti da piccoli produttori agricoli, ma anche da piccoli caseifici principalmente della zona di Lecco e della Valtellina.

Il Parco di Villa Finzi alla Martesana di Milano

Nei dintorni del Naviglio Martesana sono presenti anche molte aree verdi, tutte da scoprire.

Oltre al Parco della Martesana, esistono altre chicche nel quartiere dove ritrovare un angolo di tranquillità, come ad esempio a Gorla, a pochi passi dal naviglio, dove attraverso una traversa di viale Monza si ha accesso a un’oasi di verde pubblico: il Parco di Villa Finzi.

Non si tratta di un parco qualunque, ma un’area che ospita diversi servizi e che vanta una storia di lungo corso.

Siamo infatti agli inizi dell’Ottocento quando il Conte Ungherese e ufficiale degli ussari Batthyàny fece costruire, appena fuori dalla villa di cui era il proprietario, un ampio giardino che comprendeva un laghetto e una grotta.

Nella seconda metà dello stesso secolo i terreni e la villa divennero di proprietà di Fanny Finzi Ottolenghi, la quale decise di destinare il parco a scopi benefici, costruendo una casa giardino per i bambini della zona di Gorla.

Ad inizio Novecento l’intera struttura diventò proprietà del Comune di Milano, divenendo quindi pubblica.

Oggi il parco, pur non presentando più la conformazione originaria, conserva il tempio dell’Innocenza, una costruzione a pianta circolare a cielo aperto incoronata da un bellissimo glicine.

Inoltre all’interno dell’area sono presenti un centro sociale per anziani, diverse scuole e due spazi con giochi per bambini.

Che sia per una pausa con una coperta e un libro, che per una foto o per trovare un angolo di silenzio nel verde, il parco di Villa Finzi è un’altra tappa imperdibile nella giornata alla Martesana.

IAM – Inside Anfiteatro Martesana

Percorrendo il Naviglio piccolo è impossibile non notare l’Anfiteatro Martesana, all’interno dell’omonimo parco.

Quello che molti non sanno però è ciò che si trova all’interno della struttura, se si accede dall’ingresso centrale ai gradoni: varcata la soglia ci si trova davanti a una vera e propria meraviglia.

IAM – Inside Anfiteatro Martesana si definisce infatti “un polo attrattivo sportivo-culturale-tecnologico in grado di generare e ricevere energie da e verso il quartiere”.

Tutto questo IAM lo fa mettendo al centro le persone, proponendo servizi e attività che vengono gestite dal volontariato dei giovani della zona.

Per avere accesso alle loro proposte è necessario diventare soci attraverso l’acquisto della tessera.

IAM offre un piccolo bar con un altrettanto piccolo spazio per concerti, diverse sale in cui si tengono svariate tipologie di corsi, dallo yoga al ballo. e la Ciclofficina Ponte Giallo con la filosofia di proporre un servizio accessibile a tutti, anche a livello economico.

Viene richiesto un contributo simbolico e, oltre alla supervisione di un meccanico, vengono messi a disposizione gli attrezzi e i pezzi di ricambio.

Un luogo inclusivo e giovane tutto da scoprire, dove nascono idee e iniziative che allargano le braccia del quartiere verso tutti.

Piazza Piccoli Martiri alla Martesa di Milano

Uno degli scorci più belli lungo la Martesana, tanto pittoresco quanto tristemente famoso, è Piazza Piccoli Martiri.

Qui il Ponte Vecchio abbraccia e attraversa il naviglio, portando dalla sponda percorsa dalla ciclabile a quella su cui si affaccia la bellissima Villa Singer.

Costruita a inizio Novecento da Karl Singer, austriaco che ne fece la propria residenza e laboratorio per distillare profumi ed essenze, oggi è sia dimora di qualche fortunato sia location per eventi.

Al centro della piazza sorge il monumento ossario intitolato ai Piccoli Martiri di Gorla, dedicato ai bambini, maestri e collaboratori della scuola elementare Francesco Crispi che persero la vita nel bombardamento del 20 ottobre 1944.

Quel giorno infatti, Milano fu sconvolta da una tragedia dovuta a un incredibile errore dell’aviazione americana: un ordigno da 500 libre piombò sulla scuola di Gorla mentre gli alunni e gli insegnanti stavano scendendo nel rifugio antiaereo.

Il triste passato si mischia a un gioioso presente, grazie ai raduni sulle panchine dello spiazzo delle persone che si fermano a fare foto.

Piazza Piccoli Martiri è un affascinante affaccio sul naviglio che narra storie meneghine: una tappa obbligatoria nella giornata sul Naviglio Piccolo, come alcuni la chiamano.

Sperando di averti informato a pieno, vorremo concludere con altre 2 news che potrebbero interessarti, come ad esempio:

sapevi che a Milano si trova la panchina più lunga del mondo?

Sapevi inoltre che hai tempo fino a fine Settembre per andare al parchi divertimenti più famoso in Italia e l’ottavo più visitato in Europa: Gardaland!

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