Gianluigi Paragone si candida a sindaco di Milano, sfidando Beppe Sala.

Il leader di ItalExit ha dato il suo annuncio ufficiale, dichiarando: “La mia candidatura va oltre la destra e la sinistra. Presenterò una lista civica che, insieme ad altre, avrà un ruolo di outsider rispetto agli schieramenti consueti. Milano, descritta come una città ricca e con pochi problemi, mostra invece i segni di un disagio profondo che investe soprattutto la classe media. Le file per il cibo davanti alla Caritas sono il simbolo di una crisi che esiste per molte ragioni”.

Paragone ha inoltre dichiarato: “Proporremo ai milanesi un’alternativa a un sistema parallelo a quello dello Stato che si è innervato nella grande metropoli, basti pensare ai fondi speculativi che di fatto sono i proprietari delle nuove aree urbane e residenziali, o alle multinazionali che hanno comprato i centri delle città svuotandole della loro identità. Ho intenzione di offrire ai milanesi un’alternativa, cercherò di prendere e rilanciare le sfide che sono proprie di ItalExit e di riproporle in ambito amministrativo”.

La storia di Gianluigi Paragone

Gianluigi Paragone è nato a Varese il 7 agosto del 1971, dopo essere stato nel Movimento 5 Stelle ed essere stato eletto al Senato, nel Luglio del 2020 ha annunciato la creazione del partito “No Europa per l’Italia – ItalExit con Paragone”.

Ha iniziato la sua carriera giornalistica al quotidiano varesino “La Prealpina”, era incarico di seguire come inviato le attività di Umberto Bossi, Roberto Maroni e di altri membri della Lega Nord, documentandone comizi e incontri.

Successivamente tra la fine degli anni 90 e il 2004, era passato a “Rete 55”, un’emittente televisiva locale della provincia di Varese, dove ne dirige i servizi di attualità.

Nel 2005 arriva a dirigere un quotidiano, venendo inoltre scelto per guidare l’organo ufficiale della Lega Nord.

Mantiene il ruolo di direttore per due anni, per passare poi al quotidiano “Libero” dove riveste la carica di vicedirettore, nel 2009 viene nominato direttore vicario in sostituzione di Vittorio Feltri.

Nei primi mesi del 2009 conduce un talk show politico “Malpensa Italia”, in onda in seconda serata su Rai 2.

Il 24 settembre 2009 Paragone lascia la vicedirezione di Rai 1 per passare a quella di Rai 2, mentre dal 15 gennaio 2010 comincia a condurre in seconda serata su Rai 2 il talk show politico L’ultima parola.

Il 4 gennaio 2018 Paragone annuncia la sua candidatura alle elezioni politiche del 2018 nelle liste M5S, venendo eletto al Senato nel listino proporzionale.

Il 1 gennaio 2020 viene ufficialmente espulso dal Movimento 5 Stelle in seguito alla decisione del collegio dei probiviri, organo del M5S che ha il compito di controllare e sanzionare chi viola le regole interne del partito, avendo votato contro la legge di bilancio decisa dalla maggioranza che include il M5S.

Il 23 luglio 2020 annuncia alla Camera dei deputati, la creazione del partito “No Europa per l’Italia – ItalExit con Paragone”.