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Publicato da: Giorgia il 23/07/21 10:27

Green Pass: quando serve, come funziona e cosa cambia dal 6 Agosto?

Il nuovo decreto covid firmato il 22 Luglio dal Consiglio dei Ministri delinea, tra le altre cose, i nuovi ambiti di applicazione del green pass.

A partire da venerdì 6 Agosto sarà obbligatorio esibire il green pass, anche se rilasciato dopo una sola dose, in tutti i luoghi al chiuso dove ci si può sedere a un tavolo e per accedere ad alcune attività.

La decisione è stata annunciata dal Governo, stabilendo nel decreto di come si potrà usufruire di alcune attività e servizi soltanto se si è in possesso del certificato verde Covid-19 ( appunto il Green Pass), comprovante l’inoculamento di almeno la prima dose vaccinale.

Dove sarà obbligatorio il Green Pass

Palazzo Chigi ha diramato una nota dove si apprendono i luoghi dove sarà obbligatorio esibire il Green Pass:

– servizi di ristorazione per il consumo al tavolo, al chiuso
– spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi
– musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre
– piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, per le attività al chiuso
– sagre e fiere, convegni e congressi
– centri termali, parchi tematici e di divertimento
– centri culturali, centri sociali per le attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, e centri estivi
– attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò
– concorsi pubblici

Mentre è stata rinviata la decisione se utilizzare il Green Pass anche per l’accesso ai mezzi pubblici a lunga percorrenza.

Il Green Pass sarà richiesto nella zona bianca, gialla, arancione e rossa, ovviamente dove i servizi e le attività per cui è previsto siano consentiti.

Nelle zone gialla, arancione e rossa oltre al green pass bisogna verificare quali servizi e attività sono consentiti e con quali condizioni.

Cos’è il Green Pass e come funziona

Il Green Pass è un certificato che contiene un QR Code con le informazioni della persona.

Per accedere ove è richiesto, basta mostrare agli operatori autorizzati al controllo soltanto il QR Code sia nella versione digitale, da smartphone o tablet, oppure nella versione cartacea.

La verifica dell’autenticità del certificato è effettuata dagli operatori autorizzati esclusivamente tramite l’app VerificaC19, nel totale rispetto della privacy.

Se il certificato è valido, il verificatore vedrà soltanto un semaforo verde sul proprio dispositivo mobile e i dati anagrafici della persona come nome, cognome e data di nascita.

Durante la verifica, l’incaricato può chiedere di mostrare anche un documento di identità in corso di validità.

Come ottenere il Green Pass

Ci sono diverse opzioni per ottenere il Green Pass:

– Dopo la vaccinazione
– Con test negativo
– Dopo la guarigione da Covid-19

Il certificato viene emesso automaticamente in formato digitale e stampabile dalla piattaforma nazionale.

Quando la certificazione è disponibile, viene inviato un messaggio via sms o via email all’interessato, il messaggio contiene un codice di autenticazione (AUTHCODE) e brevi istruzioni per recuperare il documento.

Si può acquisire la certificazione da diversi canali e in modo totalmente autonomo:

– dal sito dedicato: https://www.dgc.gov.it/web/
– tramite fascicolo sanitario elettronico
– tramite l’APP: Immuni
– tramite l’APP: IO

In caso non si dispone di strumenti digitali, si può recuperare il certificato sia in versione digitale sia cartacea con la tessera sanitaria e con l’aiuto di un intermediario come il medico di medicina generale, il pediatra di libera scelta, o il farmacista.

Le multe per i trasgressori

Ma quali saranno le sanzioni per chi non rispetterà le regole?

Palazzo Chigi ha precisato: “I titolari o i gestori dei servizi e delle attività autorizzati previa esibizione del Green Pass sono tenuti a verificare che l’accesso a questi servizi e attività avvenga nel rispetto delle prescrizioni. In caso di violazione può essere elevata una sanzione pecuniaria da 400 a 1000 euro sia a carico dell’esercente sia dell’utente. Qualora la violazione fosse ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni.”

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