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Publicato da: Giorgia il 02/12/22 11:30

Capodanno a Milano cibi portafortuna da provare

Capodanno a Milano cibi portafortuna da provare: quali sono le pietanze di buon auspicio che non possono assolutamente mancare nel menù del cenone? In questa piccola guida noi di Capodanno a Milano parliamo dei cibi che, per superstizione, sarebbe meglio comprare e preparare per un 2023 pieno di fortuna. Buona lettura!

Capodanno a Milano cibi portafortuna: portate principali

Lenticchie per cenone di capodanno, i portafortuna d’eccezione

Chi non ha mai mangiato almeno un cucchiaio di lenticchie per Capodanno? Secondo una tradizione che affonda le sue radici fino ai tempi dell’antica Roma, questi piccoli legumi dalla forma arrotondata, così simile a quella delle monete, hanno il potere di donare ricchezza e prosperità a chi le mangia durante la cena dell’ultimo dell’anno. Più se ne mangiano, inoltre, più denaro si riceverà nel corso dell’anno. Possono essere servite come contorno, sotto forma di una calda zuppa oppure di gustose polpette per un secondo vegetariano!

Il riso, portafortuna non solo ai matrimoni

Il riso non fa parte dei cibi tradizionalmente associati a Capodanno per portare fortuna, ma simboleggia abbondanza e fertilità – per questo viene lanciato sui novelli sposi all’uscita dalla chiesa! Perché quindi non includere questo versatile cereale nel nostro menù della cena di Capodanno? Di ricette a base di riso ne esistono a centinaia e un buon risotto ai funghi o al melograno è un piatto che mette rende felici vegetariani, celiaci e onnivori in un colpo solo!  

Zampone e maiale per il cenone di fine anno

Lo zampone, e più in generale i piatti a base di maiale, rappresentano a Capodanno l’abbondanza materiale e la sazietà. Non si dice forse che ‘del maiale non si butta via nulla’? Nella civiltà contadina, la carne di questo animale era apprezzata perché si prestava a essere lavorata e conservata in varie forme; era quindi una garanzia di cibo per tutto l’anno. Che sia arrosto, zampone o cotechino, il maiale è l’ospite d’eccezione della cena di fine anno.

Capodanno a Milano cibi portafortuna: dolci

Torta con monetine per la fine dell’anno

Questo dolce portafortuna per l’anno nuovo non fa parte della tradizione culinaria italiana, ma di quella greca; per questo motivo è possibile che il suo nome suoni nuovo. La vassilopitta, in Grecia, viene preparata per la cena dell’ultimo dell’anno con pandolce e…monete, che vengono nascoste nell’impasto per poi essere trovate da un fortunato commensale. Nelle versioni più moderne si può sostituire il denaro in metallo con quello a base di cioccolato, sicuramente più gustose e meno dure!

Struffoli

Capodanno rappresenta un’ottima occasione per provare i deliziosi struffoli portafortuna! A base di pasta frolla, questi dolcetti vengono fritti, conditi con abbondante miele e ricoperti di confetti argentati e colorati. Sono perfetti da sgranocchiare nel dopocena e, secondo la tradizione, mangiarli durante il cenone di fine anno porta fortuna e abbondanza!

Folloviello

L’antica civiltà romana ci ha tramandato anche la tradizione di mangiare il Folloviello, un dolce campano formato da fagotto di foglie di agrumi che racchiude uva passa (o uvetta), buccia di arancia candita tagliata a cubetti e fichi secchi. Il folloviello è proprio un delizioso concentrato di frutta portafortuna, come vedremo nei prossimi paragrafi! 

Capodanno a Milano cibi portafortuna: dopocena

Frutta secca portafortuna per Capodanno

Noci, nocciole, arachidi, uvetta, mandorle, fichi e datteri: sono queste le sette tipologie di frutta secca che è necessario mangiare a Capodanno per avere fortuna nell’anno a venire. Se il numero vi sembra eccessivo, pensate che in Francia sono addirittura tredici!

Uva a Capodanno: porta fortuna?

Secondo gli italiani e gli spagnoli, sì! Bisogna però mangiarne almeno dodici. Le motivazioni variano da paese a paese: in Italia, ogni chicco corrisponde a un mese dell’anno, mentre in Spagna si usa mangiare un chicco d’uva per ogni rintocco dell’orologio quando scocca la mezzanotte del 31 Dicembre. 

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