Nessun problema di distanziamenti al ristorante GRAND LOVE di Milano, dove nella grande sala è presente un unico, grande, tavolo dove si pranza o cena in gruppi di massimo 10 persone per volta, ovviamente su prenotazione.

Un concept unico nel suo genere

Il ristorante è situato nella splendida zona del naviglio grande e più precisamente in Via Ludovico il Moro al civico 139 ed è il primo esperimento del genere a Milano. Sembra fatto apposta per rispondere alle esigenze imposte per affrontare la pandemia, ma in realtà il suo proprietario Carlos Valdes Ciampi, aveva in mente anche prima. Argentino e con i suoi avi metà campani e metà asturiani è cresciuto con i piatti della cucina italiana. Ha lavorato per tutto il mondo come barman, fino a Marzo, momento in cui è tornato in Italia. A Luglio ha trovato la struttura perfetta per la realizzazione del suo progetto e in piena pandemia, ha investito per la realizzazione del suo sogno.

Il locale si presenta con una grande energia, uno spazio eclettico con la cucina a vista e la carta da parati art decò ai muri. Tanti i dettagli che ne fanno un locale particolare; i listelli di legno scuro, parquet e i dettagli di ottone che creano un’atmosfera un pò Orient Express, un pò Ex Nihilo di Frederick Hart, icona con il film l’Avvocato del diavolo.

Atmosfera casalinga con uno chef privato

Il concept vuole proporre un sofisticato salotto casalingo dove si ha però a disposizione del personale e uno chef pronto a realizzare dei piatti e un menù su misura dei gusti dei commensali per una cena intima e privata.

Al ristorante Grand Love è il cliente a decidere cosa far cucinare allo chef. Si possono richiedere piatti della cucina tradizionale italiana o piatti più ricercati e preparati con ingredienti particolari come ad esempio il caviale iraniano.

Il conto dipende ovviamente da cosa si mangia, ma la cena media completa costa circa 80 euro compresa di vini e champagne.