Regione Lombardia ha deciso una rimodulazione dell’intero piano vaccinale a partire da lunedì 26 Aprile, a causa delle forniture delle case farmaceutiche.
Astrazeneca sarà utilizzato solo per i richiami a chi ha già effettuato la prima dose con questo vaccino.
Lo stop riguarda anche i cittadini over 60, che riceveranno la prima dose con i vaccini Pfizer e Moderna.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la direzione generale Welfare della Lombardia ha inviato una nota a tutti i direttori generali degli ospedali e delle Ats, con inizio immediato, da lunedì 26 aprile.
Le motivazioni allo stop di AstraZeneca
La scelta della regione Lombardia alla rimodulazione del piano vaccinale, è stata dettata dall’incertezza sull’arrivo dei vaccini AstraZeneca, a fronte di un massiccio arrivo di dosi di Pfizer già a partire dalla prossima settimana che si aggiunge alla già ampia disponibilità.
I centri vaccinali dovranno ricalibrarsi, visto che che il richiamo di Pfizer è previsto dopo tre settimane e non dopo le dieci/dodici settimane previsto per AstraZeneca.
Per i vaccini Pfizer sembrerebbe più facile avere un calendario preciso riguardante gli arrivi delle dosi, peraltro cospicue, rispetto al calendario del vaccino Astrazeneca.
In alcuni centri vaccinali, già da alcuni giorni, i pazienti sono immunizzati col vaccino maggiormente disponibile.
Il punto sul piano vaccinale in Lombardia dal Welfare
Letizia Moratti, vicepresidente e assessore al welfare di Regione Lombardia, venerdì 23 Aprile, a margine di un suo intervento al Policlinico San Matteo di Pavia, ha dichiarato: “Sul fronte delle vaccinazioni anti-Covid, la Regione Lombardia sta procedendo molto velocemente. Secondo la tabella di marcia di Figliuolo dovremmo farne 51 mila al giorno, ma ieri abbiamo superato quota 70 mila. L’importante, adesso, è che arrivino i vaccini per proseguire con questi ritmi”.
Inoltre, Letizia Moratti ha aggiunto: “Siamo la prima Regione in Italia per somministrazione del vaccino agli over 80. Tra i 70 enni il 45% di chi ha aderito ha già ricevuto la prima dose; ora abbiamo aperto anche ai 60 enni. Complessivamente in Lombardia sono già state somministrate oltre 2 milioni e mezzo di dosi di vaccino”.