La Commissione Europea ha proposto la creazione di un pass europeo che consenta di far ripartire i viaggi e il turismo in previsione dell’imminente estate.
Non un “Passaporto Digitale” come era stato precedentemente dichiarato, ma un “CERTIFICATO VERDE VACCINALE” servirà per tornare a viaggiare.
Il certificato sarà fondamentale per agevolare e rendere sicura la libera circolazione all’interno dell’Unione Europea durante la pandemia.
Verrà rilasciato alle persone vaccinate contro il Covid, alle persone risultate negative al test o a chi è guarito dal Covid.
Il problema che resta è di capire come far funzionare questo certificato.
La proposta del Certificato Verde Vaccinale
Bruxelles propone più che un certificato unico, 3 tipi di documenti:
– I certificati di vaccinazione
– I certificati dei test (test NAAT/RT-PCR o test antigenico rapido)
– I certificati per le persone guarite dal Covid-19
Tutti e 3 i certificati saranno rilasciati in forma digitale o su carta.
Tutti conterranno un codice QR con le informazioni fondamentali e necessarie, e una firma digitale che ne garantisce l’autenticità.
Inoltre la Commissione ha intenzione di predisporre un gateway e di sviluppare un software per tutti gli Stati membri, che utilizzeranno le autorità per verificare tutte e firme dei certificati di tutta europa.
I certificati saranno disponibili in forma GRATUITA.
Chi si vaccina non dovrà sottoporsi a test e quarantena all’arrivo in un altro Paese della Comunità Europea.
Chi non è vaccinato, potrà fare un test prima di partire dal suo Paese, che verrà riconosciuto automaticamente nel resto dell’Europa. Non è ancora stato definito entro quanti giorni prima della partenza si dovranno effettuare i test.
Chi è guarito dal Covid potrà viaggiare senza restrizioni a patto che il certificato attesti che la guarigione è avvenuta entro i 180 giorni prima della partenza.
Le informazioni contenute nel Certificato Verde Digitale
Il certificato verde digitale conterrà delle informazioni fondamentali e necessarie; come il nome, la data di nascita, lo Stato membro di rilascio e l’identificativo univoco del certificato. Inoltre:
– Per un certificato di vaccinazione: prodotto vaccinale e fabbricante, numero di dosi, data di vaccinazione
– Per un certificato di test: tipo di test, data e ora del test, centro di test e risultato
– Per un certificato di guarigione: data del risultato positivo del test, soggetto che ha rilasciato il certificato, data di emissione, data di validità
Tutti i certificati saranno rilasciati in formato digitale, in modo da poter essere visionati sia sul cartaceo che sullo smartphone. Conteranno un codice QR, utilizzato per verificare in modo sicuro l’autenticità, l’integrità e la validità del certificato.
Quando sarà confermato il Certificato Verde Digitale?
Per essere approvata prima dell’estate, la proposta del Certificato Verde Digitale dovrà essere adottata dal Parlamento Europeo e dal Consiglio.
Contestualmente, tutti gli stati membri Europei dovranno attuare il quadro di fiducia e le norme tecniche concordate con la rete di assistenza sanitaria online, per garantire la tempestiva attuazione dei certificati verdi digitali e la loro piena conformità alle norme in materia della protezione dei dati personali.