La Villa Reale di Monza è un grande complesso in stile neoclassico, che in tempo passato rappresentò prima la residenza dei reali austriaci e poi quelli italiani. Oggi la Villa Reale di Monza è ammnistrata dal comune di Monza e quello di Milano.
Realizzata dal Piermarini, la Villa Reale è un edifico esemplare della architettura neoclassica. I tre corpi principali, disposti a U, delimitano un’ampia corte d’onore chiusa all’estremità dai due volumi cubici della Cappella e della Cavallerizza, da cui partono le ali più basse dei fabbricati di servizio: si definisce in tal modo uno spazio razionale, costituito dall’ordinata disposizione dei volumi che si intersecano ortogonalmente e che, progressivamente, si sviluppano in altezza. Come nella reggia di Caserta di Vanvitelli e prima ancora a Versailles, nella Villa reale di Monza si sottolinea un percorso che, attraverso un viale principale, collega la villa al centro del potere.
La decorazione delle facciate, rinunciando a timpani, colonnati e riquadri a rilievo, è rigorosa e fatta di sottili radazioni.
L’arredamento è essenziale, questo perché allora la corte di Vienna voleva evitare una essessiva ostentazione di ricchezza e di potere. Gli interni si accordano al principio di razionalità e semplicità che caratterizza l’intero progetto, costruiti per la loro funzionalità. I corridoi ad esempio sono tagliati in modo da servire indipendentemente varie sale adibite ad usi diversi.
Il complesso della Villa comprende la Cappella Reale, la Cavallerizza, la Rotonda dell’Appiani, il Teatrino di Corte, l’Orangerie. Nel primo piano nobile sono le sale di rappresentanza, gli appartamenti di Umberto I e della Regina Margherita. La fronte della Villa rivolta ad est si apre sui Giardini all’inglese progettati dal Piermarini.
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